Tirli

Un piccolo gioiello tra boschi di lecci e castagni

Immerso nel verde di un folto bosco di lecci e castagni dal quale si aprono meravigliosi scorci sul mare, Tirli sorge in posizione collinare ad un’altitudine di 580 metri. Nella natura incontaminata che circonda l’abitato, è possibile avvistare diverse specie di animali come cinghiali, lepri, caprioli e fagiani.

Tra i monumenti da visitare, merita attenzione particolare la Chiesa di Sant’Andrea, originariamente appartenente ad un convento di Agostiniani, costruito agli inizi del 1.600. Al suo interno, caratterizzato da altari in stile barocco, si conservano alcune reliquie di S. Guglielmo tra cui il cranio, le costole e il copricapo in ferro.

Poco fuori da Tirli, si trova poi l’Eremo di Sant’Anna, una piccola chiesa immersa nel bosco fondata da Padre Giovanni nel XVII secolo come eremo dell’ordine degli Agostiniani, contemporaneamente al convento di Sant’Agostino a Tirli, e poi abbandonato alla fine del XVIII secolo.

Circondato da un castagneto attrezzato con area pic nic, l’Eremo è un luogo ideale per gli amanti della natura e della vita all’aria aperta. E ancora oggi meta di pellegrinaggio da parte di tantissimi fedeli e visitatori che vi si recano anche per la presenza della fonte dedicata alla santa protettrice della fertilità.

La leggenda vuole che chi beva l’acqua da questa sorgente col desiderio di avere un bambino, riceva la grazia dalla Santa.

Realizzata in stile alpino con la pietra del bosco circostante, l’attuale chiesa è stata costruita sulle rovine dell’antico eremo nel 1971 e riconsacrata dal vescovo di Grosseto, Mons. Primo Gasparri.

Infine Tirli, grazie alla presenza di numerosi ristoranti tipici, si rivela la meta perfetta anche per un tour gastronomico alla ricerca delle specialità maremmane, in particolare i piatti a base di cinghiale e selvaggina.